Teddy ed i suoi amici

mani per fare e disfare, mani per creare, mani per dipingere, mani per cucire, mani per impastare..

e fantasia per volare



MY SHOP

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le mie creazioni on-line

martedì 5 ottobre 2010

ALLA RICERCA DELLA SERPENTINA PERDUTA

Con il fiato sul collo, per un progetto di lavoro da consegnare, e lo sguardo al calendario per la consegna dello swap-ginger, tra una lavatrice da stendere ed una da stirare, con il "cambio di stagione" che incombe, in preda ad un attacco di creatività, decido di finire la Ginger da spedire alla mia abbinata. Uno degli oggetti è già pronto da un po', l' oggetto comperato dovrebbe arrivare con la posta a momenti, già, per posta dall' america, poichè in questa landa toscana-pisana dove vivo, nonostante belle pubblicità di casolari, agriturismi tutti pizzi e marmellate fatte in casa, l' hand made è visto come qualcosa di ignobile, da rifuggire come la peste nera!Figuriamoci trovare una ginger da comperare ad agosto!! Così ieri stendo i miei bei tessutini sul tavolo, scelgo gli abbinamenti, cercola serpentina, quella bianca normale a zig-zag, e non c'è, non la trovo. Niente panico, mi dico, ne avevo una pezza intera che ho giusto preso tra le mani un paio di mesi fa, ed inizio ad aprire le scatole dei pizzi, dei sangalli, dei nastri: nulla! Già mi tremano le mani quando arrivo alla scatola degli elastici e dei bottoni: constatando che il "folletto del nulla" ha colpito di nuovo, dopo la sparizione di ben 10 metri di nastro giallo per il costplay il mese scorso. Dopo aver rovistato un intera stanza, stamane decido di andare a comperare la tanto cercata "serpentina" e qui mi accorgo che se era difficile trovare una ginger, reperire un paio di metri di suddetta fettuccia è praticamente impossibile!
ore 9.00: parcheggio a Pontedera, davanti all' unico negozio di tessuti ed accessori, metto il mio bel bigliettino di sosta a pagamento ed aspetto che apra, meno male sono la prima. Ed aspetto...aspetto..aspetto..
ore 9.30 scade il parkimetro, la serranda è sempre chiusa, dentro tutto spento, nessun segno di vita, decido di tornare verso casa.
ore 9.48 , mentre vado a prendere la pappa al mio gattone, in piazza del mio ridente paesello, campeggia un insegna "merceria ventaglio"; l' ultima volta che sono entrata non avevano manco una zip nera da gonna, ma forse stavolta andrà meglio...
ore 9.50, entro nel negozietto, stretto e buio, scansando vetrinette ricolme di bomboniere ed oggettini pseudoswarosky, e improponibili abiti senza forma,dai colori scurissimi e tristissimi; in fondo, nell' ombra, dietro al bancone è seduta una signora. Sfoggio il mio miglior sorriso: " Salve, ha.."nel finire la frase infilo la mano in borsa ed estraggo un campioncino della serpentina perduta, ma prima ancora che la mano si apra e mostri il contenuto, o le mie labbra finiscano la frase, la gentil-signora squote il capo nel profferire un secco "NO!", ed io imperturbabile continuo: "sa mica dove la posso...tro..va..re..." le parole mi si spengono mentre osservo la sua espressione, "scusi se l' ho disturbata" aggiungo, mentre faccio dietro front.
ore 10.25 dopo aver avuto la soffiata che nel paese accanto c'è una merceria fornitissima di materiale per l' hobby femminile, con la testa dal finestrino dell' auto mi aggiro, chiedendo ad ogni signora indicazioni sull' ubicazione di tale"paradiso".
ore 10.35 l' insegna: "Merceria, articoli per il cucito, ricamo, hobbyes femminili"..e chi più ne ha, più ne metta.Penso: "finalmente" e mentre mi avvicino al portone, mentalmente faccio il conto di quanti soldi ho nel portamonete visto i buoni propositi dell' insegna magari ci trovo anche altre cosine interessanti: la taglierina per i quilt, la stffina adesiva, qualche kit. Ancora favoleggio, quando, nello spingere la porta le mie creazioni mentali e future si scontrano con la dura realtà: 5 metri quadrati di pareti bianche, un espositore di nastrini in raso, uno di fili, ed uno scaffale con tre pezze di tela aida...e nulla più! ( alla faccia degli hobbyes femminili!!)Timidamente chiedo della serpentina ed ovviamente non è un articolo che tengono, ma..il ma mi fa ben sperare: me ne possono procurare una pezza di 10 metri, accetto!!!
ore 11.00 a casa, dopo due ore, 29 kilometri percorsi, ed innumerevoli no, guardo la mia ginger, le mie stoffine, il mio ferrovecchio ( alias macchina da cucire): tutte le mie amate cosine e sorridendo penso a quante belle cose le persone si perdono: la magia di vedere qualcosa prendere forma tra le mani.


3 commenti:

  1. Caspita....che ricerca!!!
    E' davvero una vergogna però che ci siano pochi negozi ben forniti di tutto il "ben di Dio" che ci serve!!!
    Anche noi, per recuperare il materiale per i nostri bijoux, dobbiamo girare 3 o 4 negozi....e non tutti vicino a casa!!!

    Baciii
    Cri&Anna

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  2. Ciao sonia, come prima cosa ben ornata? In quale paradiso meraviglioso ti eri perduta?

    Come seconda cosa, ti devo le mie scuse per averti dato per dispersa!!!!

    Terza cosa, per quanbto riguarda lo swap ginger, non devi correre o affannarti, non c'e' fretta, fai le cose con tutta la calma che ti occorre!!!!

    Quarta cosa, la descrizione delle tue ricerche mi suonano piu' che familiari, Viterbo e' la stessa cosa!

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  3. Ciao, ho letto tutto d'un fiato quello bellissimo e divertentissimo post.
    Anche dove abito io c'è una sola merceria dove se sei fortunata trovi al massimo il nastrino di raso e qualche spoletta di filo, ma se desideri un reggiseno o un paio di slip della vattelappesca marca, sicuramente lo porti a casa! E la chiamano merceria!!!!
    Per fortuna però abito a due passi da Torino, dove mi si apre un mondo di negozi in cui posso trovare ciò che cerco.
    Baci
    Rosa
    p.s. - grazie per aver partecipato al blog candy.

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